Pirelli: perché Brembo è salita al 5,2% (milanofinanza.it)
July 19 2022 - 10:56AM
MF Dow Jones (Italian)
(Di Francesco Bertolino - Milanofinanza.it)
Alberto Bombassei sale nel capitale di Pirelli. Il patron di
Brembo ha arrotondato la sua partecipazione nel produttore di
pneumatici al 5,2%, pacchetto che alle quotazioni attuali vale
oltre 200 milioni di euro. La quota è detenuta per il 4,7%
attraverso Brembo e per lo 0,4% tramite una delle holding di
Bombassei. Gli acquisti sono stati effettuai nei giorni in cui
Pirelli è scesa sotto 4 euro, Equita Sim ritiene intorno al prezzo
di carico del 2020 (circa 3,8 euro per azione). Il fondatore del
gruppo dei freni ha più volte escluso scenari di fusione con
Pirelli, definendo l'investimento di natura solo finanziaria. Il
suo ingresso nel capitale non ha, però, mancato di alimentare
ipotesi di m&a.
"Questa mossa induce a ritornare a pensare che gli acquisti
possano essere fatti in chiave anti-diluitiva in vista di
un'aggregazione Pirelli- Brembo. Tuttavia, noi riteniamo che, alla
luce dell'evoluzione geopolitica, tale scenario non sia
realizzabile almeno fino a quando non saranno chiariti gli impatti
per Pirelli del business gestito in Russia: circa 10% della
capacità produttiva del gruppo è ubicato in Russia, di cui il 50%
esportato prevalentemente in Europa", ha sottolineato Equita Sim
che sul titolo Brembo (-1,48% a 9,365 euro in borsa) ha un rating
hold e un target price a 12,6 euro e su Pirelli buy con un prezzo
obiettivo a 6,2 euro (-0,65% a 4,133 euro).
Le voci di aggregazione erano state rinfocolate dal presidente
esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi. Con Brembo, Pirelli e
Magneti Marelli si poteva creare un player di tutto rispetto sul
mercato", aveva detto Tiraboschi durante un evento, "insieme
potevano, possono diventare un player di tutto rispetto". In
passato, diverse banche d'affari avevano proposto a Pirelli e
Brembo piani di aggregazione volti a creare un campione italiano
della componentistica. Vuoi per condizioni finanziarie, vuoi per
divergenze imprenditoriali, quei progetti sono rimasti sempre sulla
carta. E dire che oggi più che mai la filiera dell'auto avrebbe più
bisogno che mai di aumentare le dimensioni per sostenere gli
ingenti investimenti necessari alla transizione elettrica
dell'auto.
Difficile dire se il bivio dinanzi al quale si trova l'industria
dell'auto possa spingere Pirelli e Brembo a considerare un'unione
industriale. Come detto, tanto Bombassei quanto l'ad di Pirelli,
Marco Tronchetti Provera, lo hanno escluso in passato. Ciò non ha
impedito agli analisti di esercitarsi sul tema. giù qualche mese
fa, per esempio, Equita Sim aveva concluso che avrebbe senso creare
un operatore nazionale focalizzato nell'alta gamma del settore auto
con dimensioni notevoli (un fatturato di circa 8 miliardi). Dal
punto di vista industriale ci sarebbero limitate sinergie a livello
di costi, ma maggiori a livello commerciale e di R&D per i
prodotti futuri.
cce
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1916:40 lug 2022
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July 19, 2022 10:41 ET (14:41 GMT)
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