Chiudono in rosso i principali indici europei del Vecchio
Continente, riducendo sul finale solo in piccola parte le perdite,
in una giornata dove ha prevalso per tutta la seduta il segno meno.
Chiudono al di sotto della parita' dunque Londra (Ftse 100 -1,32%),
Parigi (Cac 40 -1,52%) e Francoforte (Dax -1,43%).
A Piazza Affari il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap scendono
rispettivamente dell'1,58% a 21947 punti e dell'1,7% a 23988
punti.
Sul paniere principale il comparto bancario risulta quello piu'
colpito dai ribassi, appesantito dai conti negativi pubblicati da
Ubs, con B.P.Milano (-3,62%), che guida le perdite, seguito da
B.Popolare (-3,38%), B.Mps (-2,91%), Mediobanca (-2,88%), Intesa
Sanpaolo (-2,52%) e Unicredit che scende del 2,47%.
Pesanti anche gli assicurativi; al di sotto della parita' Fonsai
(-2,72%), Generali Ass. (-1,97%), nel giorno in cui Kbw ha
confermato il rating underperform sul titolo e Unipol (-2,27%).
In ordine sparso invece, i titoli del comparto oil e oil
services. Salgono Saipem (+0,87%) e soprattutto Tenaris che fa
registrare la migliore performance del Ftse Mib con un progresso
del 2,87%, dopo che Jefferies ha alzato il rating delle Adr di
Tenaris a buy e il prezzo obiettivo a 44 usd da 30. Lettera invece,
su Eni che cede l'1,69%.
Tra le altre blue chip in evidenza Atlantia (+1,41%),
Lottomatica (+1,41%) e Parmalat (+1,19%), mentre archiviano la
seduta in territorio negativo, Telecom I. (-2,78%), Mediolanum
(-2,67%), e B.Unicem (-2,15%). Quest'ultima continua con i ribassi
dopo essere stata la peggior azione della settimana passata,
cedendo il 12,27% sull'indice principale.
Sul resto del listino in rosso Ratti in calo dell'11,7%, sulle
prese di beneficio dopo il rally di ieri. Male anche Seat P.G.
Risp. (-12%), Risanamento (-6,13%) e Azimut H. (-5,52%). Toniche,
infine, Nice (+9,61%), Arena Spa (+6,73%) e Danone (+4,59%). dod
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