Il Fondo di investimento immobiliare "Porta Romana" - promosso e gestito da Coina Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima esg City Impact - in accordo con il Gruppo Fs Italiane e in qualità di banditore del concorso internazionale per la redazione del Masterplan preliminare di rigenerazione dello Scalo di Porta Romana, predisposto secondo le linee guida del Comune di Milano, presenta l'aggiornamento del Masterplan dello scalo e il progetto del Villaggio Olimpico, assegnato a Skidmore, Owings & Merrill - Som.

I progetti sono stati illustrati durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l'Amministratore Delegato di Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi Eventi Antonio Rossi, l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, l'Assessore a Turismo, Sport e Qualità Della Vita del Comune di Milano Roberta Guaineri, l'Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto, il Ceo Italia di Covivio Alexei Dal Pastro, il Presidente di Prada Paolo Zannoni, il Ceo & Founder di Coima Manfredi Catella, i progettisti Elizabeth Diller, Founding Partner di Diller Scofidio + Renfro, e Colin Koop, Partner di Skidmore, Owings & Merrill, con Valeria Peverelli, Supervisor Community Relations, Sec Newgate.

Il progetto, spiega una nota, integra le principali osservazioni emerse dal dibattito con i cittadini, dalle istituzioni e dai proponenti a valle della consultazione pubblica avviata il 31 marzo e terminata il 14 aprile 2021, in adempimento dell'Accordo di Programma sugli Scali.

Nell'aggiornamento del Masterplan del team Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, Plp Architecture, Carlo Ratti Associati, Arup, che terrà in considerazione le osservazioni emerse in sede di collegio di vigilanza dell'Accordo di Programma, si rafforzano gli elementi distintivi dello spazio pubblico già presenti nel Masterplan vincitore, quali l'importanza del parco centrale come elemento in grado di garantire la continuità urbana e le connessioni pedonali e ciclabili con la città esistente, dell'eco-zone, corridoi verdi che potranno ospitare attrezzature anche di interesse pubblico (sportive, aree bambini, orti urbani), delle piazze pubbliche e della foresta sospesa, su cui è in corso la valutazione di fattibilità tecnica ed economica.

Il progetto Parco Romana, allineato con i parametri previsti dal PNRR secondo le linee guida di transizione ecologica, digitalizzazione, inclusione sociale e territoriale, ambisce ad essere un riferimento di sostenibilità nella riqualificazione urbana, contribuendo allo sviluppo economico-sociale della città.

Per la progettazione del Villaggio Olimpico è stato indetto un concorso di architettura al quale hanno partecipato 27 raggruppamenti formati da 71 studi di 9 nazionalità diverse. Il disegno dell'area del Villaggio Olimpico è stato affidato a Skidmore, Owings & Merrill - SOM, lo studio che si era classificato secondo al concorso per il Masterplan. Il progetto è stato valutato positivamente per il dialogo e l'apertura nei confronti del resto del Masterplan e delle porzioni limitrofe della città. Il Villaggio Olimpico, rispetto alla proposta iniziale del Masterplan, sarà realizzato con edifici più bassi e diffusi armoniosamente, integrato con servizi per creare un quartiere cittadino aperto a una frequentazione intergenerazionale anche attraverso la composizione di spazi pedonali e piazze, ben connesse anche con i nuovi spazi in via di sviluppo e le aree adiacenti allo scalo.

Il Villaggio Olimpico - che sarà realizzato da Coima Sgr, Covivio e Prada Holding - rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana di Scalo Porta Romana. La progettazione procede in parallelo a quella del Masterplan di Scalo Porta Romana, le scadenze serrate del programma industriale di sviluppo della riqualificazione dello scalo seguono i tempi imposti dalla pianificazione delle Olimpiadi invernali, che prevedono la consegna del Villaggio a luglio 2025.

Posizionata nel quadrante sud ovest dello scalo, per una continuità con le funzioni esistenti nell'area e per un equilibrio generale del quartiere, la superficie fondiaria di circa 60.000 mq ospiterà il villaggio degli atleti delle Olimpiadi Invernali 2026 che poi, al termine della competizione, sarà convertito da Coima Sgr in student housing dotato di tutti i servizi necessari agli studenti, oltre al ai servizi privati di interesse pubblico richiesti dalla Fondazione Milano Cortina.

Il progetto è stato studiato fin da subito nella sua configurazione post Olimpiadi consentendo di far confluire nel futuro quartiere gli spazi fisici e i servizi progettati per gli atleti, minimizzando i lavori di riconversione e gli impatti ambientali. I materiali usati per il Villaggio Olimpico saranno scelti per le loro caratteristiche di sostenibilità (riciclabilità, riuso, ecocompatibilità ambientale), tutti gli edifici saranno certificati Leed, le strutture edilizie saranno permanenti e quelle temporanee saranno riutilizzabili. Più del 30% dell'energia sarà prodotta grazie all'istallazione di impianti solari termici e fotovoltaici; le acque meteoriche saranno raccolte e riutilizzate, con una riduzione dell'uso di acqua potabile di oltre il 50% e una riduzione di CO2 del 40% per riscaldamento/raffrescamento.

Con obiettivo di conversione da funzione olimpica a funzione studentato in soli 4 mesi, il Villaggio Olimpico sarà trasformato in un laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile focalizzata sulle persone, sulla comunità, l'integrazione e la resilienza; sarà un vivace ecosistema di abitazioni studentesche, residenze, co-working, servizi privati di interesse pubblico e spazi pubblici; sarà luogo di scambio e di dibattito della città: attrarrà giovani, imprenditori, micro-aziende che potranno socializzare, sperimentare e condividere.

Sono previste serre e orti per la produzione di cibo all'interno dell'area, consentendo la creazione del primo villaggio per studenti con prodotti a chilometro zero.

Il polo sarà sviluppato in continuità con il tessuto circostante: la permeabilità fra spazi aperti e pubblici consentirà la creazione di una comunità che potrà usufruire delle nuove aree integrate nelle preesistenti; lo sviluppo di funzioni miste e servizi accessori renderà vivo il quartiere; programmi ricreativi e culturali consentiranno - anche attraverso collaborazioni con associazioni e aziende del territorio - l'attivazione di comunità e la creazione di una nuova centralità per Milano, anche in partnership pubblico-privata.

L'area dello scalo di Porta Romana si inserisce all'interno dell'Accordo di Programma degli scali ferroviari sottoscritto da Ferrovie dello Stato, Comune di Milano e Regione Lombardia, e relativamente al Villaggio Olimpico da realizzare per la Fondazione Milano-Cortina e il Comitato Olimpico Internazionale, in attuazione di una legge nazionale specificamente predisposta al fine di accelerare le procedure urbanistiche.

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