MILANO (MF-NW)--Recordati ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 304,5 milioni di euro, in aumento del 26,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un'incidenza sui ricavi del 19,6%, con aumento rispetto all'anno precedente che riflette i forti risultati operativi e la riduzione dei costi non ricorrenti, assorbendo nel terzo trimestre un aggiustamento dei costi non monetari derivanti dalla rivalutazione al fair value del magazzino prodotti oncologici rari acquisito dovuto alle maggiori vendite.

L'utile netto rettificato, si legge in una nota, è stato pari a 406,6 milioni, in aumento del 14,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un'incidenza sui ricavi del 26,1%. Gli oneri finanziari sono stati pari a 49,1 milioni, in rialzo di 2,9 milioni o del 6,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, trainati da maggiori tassi di interesse parzialmente compensati da minori perdite sui cambi (0,3 milioni di perdite sui cambi nei primi nove mesi del 2023 rispetto ai 18,2 milioni di perdite nel 2022).

I ricavi netti consolidati nei primi nove mesi dell'anno sono stati pari a 1,56 miliardi, +13% rispetto allo stesso periodo del 2022 o +13,8% a perimetro omogeneo e a cambi costanti, sostenuti dall'eccellente performance di tutte le aree di business, con Specialty&Primary Care e Rare Diseases che continuano a registrare una crescita organica a doppia cifra (a cambi costanti). Questi risultati sono stati ottenuti nonostante il forte effetto avverso dei cambi negli ultimi mesi, con un impatto negativo nei primi nove mesi di 59,6 milioni (-4,3%), prevalentemente sul settore Specialty and Primary Care.

Il portafoglio Specialty and Primary Care ha contribuito con ricavi per 985,5 milioni nei primi nove mesi del 2023, con una crescita del 8,1% o del 13,4% a perimetro omogeneo e a cambi costanti. Le vendite del settore Rare Diseases nei primi nove mesi dell'anno sono state complessivamente pari a 530,7 milioni, in crescita del 23,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (o del 14,9% a perimetro omogeneo e a cambi costanti). I ricavi del portafoglio oncologico raro acquisito nel 2022, sono stati pari a 150,2 milioni nei primi nove mesi, in crescita del 16% su base pro-forma, raggiungendo già i target per l'intero esercizio 2023 fissati al momento dell'acquisizione.

L'Ebitda è stato pari a 595,6 milioni, in aumento del 15,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022, e con un'incidenza sui ricavi del 38,3% (rispetto al 37,5% nei primi nove mesi del 2022). Il free cash flow è pari a 391,8 milioni, un incremento di 45,5 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, assorbendo sia l'aumento del capitale circolante, trainato da maggiori ricavi, sia maggiori interessi passivi.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre ha registrato un debito netto di 1.50 miliardi, pari a 1,9 volte l'Ebitda, rispetto al debito netto di 1,42 miliardi al 31 dicembre 2022. Il patrimonio netto è pari a 1,72 miliardi.

com/cos

 

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November 07, 2023 06:59 ET (11:59 GMT)

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