Riducono i guadagni i principali indici europei dopo la
pubblicazione dei dati Usa sugli ordini dei beni durevoli e sulle
richieste dei sussidi di disoccupazione rivelatisi al di sotto
delle attese. Londra, Parigi e Francoforte fanno segnare
rispettivamente un +0,49%, un +0,44% e un +0,73%. A Milano il Ftse
Mib sale dello 0,33% a 22070 punti.
"Siamo vicini al supporto dei 21.500 punti dove passa la media a
200 giorni". Lo afferma un gestore contattato da MF-Dow Jones,
aggiungendo come "si debba aspettare almeno che il nostro indice
principale torni sui 22.800 punti per capire se siamo di fronte ad
una ripresa duratura".
Ftse Mib: Stm guida i rialzi
Sul paniere principale e' Stm (+4,02%) a far segnare la
performance migliore, dopo la pubblicazione dei risultati di Nokia,
primo cliente del gruppo guidato da Carlo Bozotti, che hanno
battuto le attese in termini di vendite. Continuano a restare ben
impostate Telecom I. (+2,74%), Autogrill (+2,41%) e Pirelli &
C. (+1,91%). Poco mossa Fiat (-0,23%), scesa sotto i 9 euro, nel
giorno in cui Cheuvreux e Sal.Oppenheim hanno limato il prezzo
obiettivo sul titolo. In rosso Parmalat (-1,32%), Geox (-1,3%) e
Ansaldo Sts (-1,32%).
Ftse Italia All-Share: brillano le rinnovabili Sul Ftse Italia
All-Share brilla il comparto delle rinnovabili che sale con
Ergycapital (+11,16%), TerniEnergia (+7,57%) ed Erg Renew (+7,02%),
dopo che indiscrezioni di stampa hanno evidenziato come i tagli
degli incentivi sul fotovoltaico, dovrebbero essere minori di
quelli prospettati inizialmente dal Governo. In territorio negativo
infine, Greenvision (-6,87%) e Sol (-3,85%). dod
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