La Banca centrale del Peru' ha mantenuto invariato il tasso di riferimento al 4,25%, con l'inflazione che ha leggermente frenato nell'ultimo mese.

L'Istituto centrale, in una nota, ha affermato di aver preso in considerazione i segnali ambivalenti dell'economia globale per quanto riguarda produzione e occupazione, cosi' come la minore volatilita' dei mercati finanziari.

Nel commento si legge che l'inflazione peruviana e' stata afflitta da fattori temporanei, quali l'aumento dei prezzi alimentari e il deprezzamento del sol sul dollaro. Inoltre si cita la ripresa della crescita dell'economia locale come fattore positivo per l'outlook del Paese.

La Banca centrale ha affermato che osservera' attentamente le dinamiche dei prezzi al consumo nel considerare futuri aggiustamenti dei tassi d'interesse.

Gli economisti si aspettavano una tale mossa dopo le restrizioni avvenute per tre mesi consecutivi. A febbraio l'inflazione annuale ha rallentato infatti al 4,47% dal 4,6% di gennaio. Tuttavia il valore resta ben al di sopra del target della Banca centrale, fissato tra l'1% e il 3%.

mac

giuseppe.mangiaracina@mfdowjones.it

 

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March 11, 2016 03:10 ET (08:10 GMT)

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