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Partenza attesa poco mossa per le principali piazze europee. A Milano volumi visti bassi alla luce della festivita' odierna.

In generale, il sentiment resta improntato alla cautela, con gli investitori che affrontano i rischi di una stagflazione, legati al rallentamento della crescita da un lato e all'inflazione alta dall'altro, in un contesto in cui i prezzi delle materie prime restano elevati anche per via del conflitto in Ucraina.

"I mercati appaiono in stasi, in attesa del comunicato del meeting dell'Opec", evidenzia Stephen Innes, managing partner di Spi Asset Management, secondo cui questa riunione dell'Opec "e' vitale per via dei timori sull'impatto dei maggiori costi dell'energia sull'inflazione, anche perche' virtualmente i prezzi del petrolio permeano tutti i beni e servizi che usiamo".

"Ci saranno sospiri di sollievo ai tavoli di comando delle banche centrali se oggi l'Opec dovesse decidere di aumentare la produzione e dunque i prezzi del petrolio scendessero, rimuovendo un consistente elemento dell'inflazione e un mal di testa economico in un sol colpo", evidenzia Innes.

Sul fronte dei dati macro in agenda oggi, si segnalano dall'Eurozona i prezzi alla produzione (11h00), mentre dagli Usa verranno resi noti la stima Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato a maggio (14h15) e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, la produttivita' nei settori non agricoli e il costo unitario del lavoro nel primo trimestre (14h30). Alle 16h00 in agenda poi gli ordini alle imprese ad aprile.

A piazza Affari da seguire Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni auto in Italia a maggio, pubblicati ieri a mercato chiuso.

pl

(END) Dow Jones Newswires

June 02, 2022 02:12 ET (06:12 GMT)

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