Il Ftse Mib termina le contrattazioni in territorio negativo,
cedendo lo 0,24% a 16779 punti. Sotto la parita' anche il Ftse 100
(-0,51%) e il Dax (-0,05%), mentre chiudono la seduta in positivo
il Cac-40 (+0,07%) e l'Ibex (+0,4%).
A pesare sul principale indice milanese sono stati i dati di
Intesa Sanpaolo, che hanno deluso le attese del mercato, e i dati
Usa contrastanti.
Nel dettaglio, i nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli
di luglio sono stati pari a 162.000 unita' (consenso 184.000
unita'), mentre il tasso di disoccupazione si e' attestato al 7,4%.
Le spese personali per consumi negli Usa a giugno hanno registrato
un rialzo dello 0,5% (consenso: +0,5% m/m).
La conferma della condanna a Silvio Berlusconi nel processo sui
diritti tv di Mediaset non sembra aver avuto impatto sulla Borsa.
Secondo vari esperti infatti la stabilita' politica italiana non e'
a rischio.
In rosso Telecom I. (-4,23%). Franco Bernabe', presidente
esecutivo del gruppo nel corso della conference call ha dichiarato
che i ricavi e l'Ebitda mostrano chiaramente come le attivita'
domestiche siano state penalizzate da regolamentazione, contesto
macro e concorrenza. Bernabe' ha poi affermato che il gruppo non ha
bisogno di un aumento di capitale per raggiungere il target sul
debito, ne' di vendere Tim Brazil.
Vendite su Intesa Sanpaolo (-1,99%) che ha accelerato al ribasso
dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Enrico Cucchiani,
consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, nel corso della conference
call di commento ai conti del gruppo ha dichiarato che ci sono dei
primi segnali di miglioramento nell'andamento dei crediti
deteriorati e che Intesa Sanpaolo resta una delle banche piu'
solide e meglio capitalizzate al mondo. Cucchiani ha poi detto che
il dividendo continua ad essere una priorita' per il
management.
Abbastanza debole il resto delle banche: Ubi B. -3,28%,
B.P.Milano -1,97%, B.Popolare -1,96%, B.P.E.Romagna -1,52%,
Unicredit -0,71%, B.Mps -0,39% e Mediobanca +3,25%. Il
differenziale sul decennale Btp/Bund si e' attestato a 261 punti
base.
Vendite su Fiat (-2,61%). A detta degli analisti di Equita Sim
le immatricolazioni di luglio di Fiat hanno evidenziato per
Chrysler in Usa un andamento in linea con la nuova guidance.
Brasile stabile e Italia in lieve calo.
In perdita Mediaset (-1,96%) che ha catturato l'attenzione di
analisti e di investitori all'indomani del conti del 2* trimestre e
della conferma della condanna a Silvio Berlusconi nel processo sui
diritti tv di Mediaset e Tenaris (-1,82%) che nel 1* semestre ha
realizzato un utile netto in calo a 852 mln usd (-6% a/a) e
fatturato in crescita del 2% a 5,508 mld.
Male anche Diasorin (-1,32% a 32,08 euro) che riceve variazioni
di target price da parte di diverse case d'affari all'indomani dei
conti trimestrali.
Negativa Finmecanica (-1,3% a 3,802 euro) con Banca Akros che ha
abbassato il target price a 5,8 euro da 6 euro, confermando la
raccomandazione accumulate.
In progresso Luxottica (+0,57% a 40,78 euro) con Kepler
Cheuvreux che ha tagliato sul titolo il rating a hold da buy,
confermando il target price a 16 euro.
Positiva Enel G.P. (+0,84% a 1,69 euro). Goldman Sachs ha alzato
il target price da 1,74 a 1,78 euro, confermando la raccomandazione
neutral.
Molto bene Enel (+2,11%) che ha pubblicato ieri sera a mercati
chiusi i risultati dei primi sei mesi dell'anno, archiviati con un
utile semestrale a quota 1,625 mld contro un consensus di 1,554
mld.
In luce Parmalat (+2,27%), Gtech (+2,45%), Atlantia (+3,28%)
all'indomani della semestrale e Prysmian (+3,36% a 16,9 euro) con
Banca Imi che ha alzato il target price sull'azione da 17,10 a
18,82 euro, confermando la raccomandazione add.
Sul resto del listino si segnala Moleskine (+4,17% a 2 euro).
Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione
outperform e il target price a 2,6 euro in vista dei risultati del
2* trimestre che saranno comunicati il 6 agosto. Bene anche Rcs
(+0,24% a 1,273 euro) su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il rating a
hold da reduce dopo il recente forte calo del titolo a piazza
Affari.
In lieve calo Saras (-0,16% a 0,91 euro) con Equita Sim che ha
ridotto il target price da 1,22 a 1,08 euro, confermando la
raccomandazione buy.
In rosso Safilo G. (-6,52% a 14,77 euro) con Kepler Cheuvreux
che ha tagliato sul titolo il rating a hold da buy, confermando il
target price a 16 euro. sda