Il Ftse Mib chiude la seduta con un calo del 2,31% a 21.283 punti.

Il principale indice milanese ha visto nette prese di profitto in scia alle indiscrezioni di stampa che stanno coinvolgendo l'Amministrazione Usa del Presidente Donald Trump, in particolare con riferimento alle rivelazioni sull'incontro con il Ministro degli Esteri Russo Lavrov e al presunto tentativo di Trump di mettere fine a un'inchiesta dell'Fbi sul 'Russiagate'.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato comunque che non c'è stato alcuno scambio di segreti tra il presidente Usa, Donald Trump, e

il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante il loro incontro

nello Studio Ovale. A prova di ciò, Putin si è detto pronto a fornire una

trascrizione della conversazione tra i due.

In attesa di chiarezza, per il momento sul Ftse Mib si sono verificate solo delle prese di beneficio dopo i forti rialzi visti da inizio anno e le strategie degli investitori di lungo periodo restano invariate. Ad oggi gli esperti non parlano quindi di correzione anche se tutto dipende da come si evolverà la situazione negli Stati Uniti: gli investitori hanno scommesso molto sulle riforme promesse da Trump e quindi eventuali nuove tensioni potrebbero portare gli operatori a rivedere la propria asset allocation.

I dati macroeconomici in questo contesto sono passati in secondo piano: l'indice dei prezzi al consumo nell'area euro ad aprile, secondo la lettura definitiva, è salito dell'1,9% a/a, in linea al consenso. In America le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari

a 520,772 mln di barili, in calo di 1,753 mln di barili rispetto alla

settimana precedente.

A piazza Affari in netto calo le banche: Ubi B. -5,36%, Unicredit -4,27%, Banco Bpm -4,14%, Bper -2,3%, Mediobanca -1,71% e Intesa Sanpaolo -1,48%.

Si sono verificate vendite consistenti anche su B.Unicem (-6,08%) e su Fca (-4,59%) dopo che la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per il mancato adempimento da parte di Fiat Chrysler Automobiles degli obblighi derivanti dalla normativa Ue in materia di omologazione dei veicoli. Gli analisti al momento non sono preoccupati.

YNap (-0,24% a 24,79 euro) ha mostrato una buona resistenza ai cali diffusi sul mercato: Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 28,2 euro.

Sul resto del listino si segnala Saras (+4,86% a 2,244 euro) che ha ricevuto giudizi positivi da parte degli analisti dopo i risultati. Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione sul titolo da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 1,6 a 2,4 euro. Anche Equita Sim passa a buy (hold) con Tp che sale a 2,53 da 1,93 euro.

In rosso Datalogic (-4,79% a 25,23 euro) dopo che Hydra ha completato la cessione di 1.500.000 azioni di Datalogic, corrispondenti al 2,56% del relativo capitale sociale. L'operazione è stata effettuata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori istituzionali e si è chiusa a un prezzo di vendita di 25 euro per azione.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

May 17, 2017 11:51 ET (15:51 GMT)

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