Accelerazione al ribasso per il Ftse Mib.
Il nostro indice principale è sui minimi intraday, a 23.035
punti, in scia al newsflow sulla Grecia.
Il Paese ellenico, infatti, spera di concludere le trattative
con i creditori internazionali entro maggio. Il Paese non siglerá
però un terzo piano di salvataggio nè implementerá soluzioni simili
a quelle adottate a Cipro, imponendo cioè perdite sui depositi
bancari.
In luce B.P.E.Romagna (+0,77%), mentre scendono Intesa Sanpaolo
(-2,77%) e B.Mps (-2,66%) nel giorno del raggruppamento delle
azioni ordinarie. L'operazione viene effettuata in vista
dell'aumento di capitale da 3 mld euro, ogni investitore riceve
un'azione per ogni 20 giá possedute.
Sul resto del settore bancario, in rosso B.Popolare (-0,46%) e
Ubi B. (-1,28%). Morgan Stanley, ha alzato i target delle due
banche, rispettivamente a 13 euro, da 12,8 euro, per B.Popolare e a
7,25 euro a 7,7 euro per Ubi B.
In positivo A2A (+0,37%) su cui Citigroup conferma il rating
buy. Negative, invece, Enel (-0,57%) e Telecom I. (-0,46%). Equita
Sim conferma il rating buy e il tp a 1,25 euro.
Vendite su Fca (-1,19%). Icbpi oggi ha confermato il conferma
rating neutral e il target a 15 euro sul titolo.
Sul resto del listino si segnala Txt e-Solutions (+3,21%). Il
presidente della società, nella consueta lettera agli azionisti, ha
dichiarato che la pipeline di trattative di Txt e-Solutions negli
Usa è soddisfacente.
rit