BORSA: commento di chiusura
June 20 2019 - 12:09PM
MF Dow Jones (Italian)
Giornata positiva per piazza Affari (+0,66%) e le altre Borse
europee, spinte al rialzo dalla Federal Reserve che, se da una
parte ha confermato i tassi, dall'altra ha lasciato aperta
l'opzione di un taglio in futuro.
Rimanendo poi in tema di Banche Centrali, il Comitato di
politica monetaria della Bank of England ha deciso di lasciare
invariato il programma di allentamento quantitativo a 435 mld gbp e
il portafoglio di corporate bond fino a 10 mld gbp. La BoE ha
inoltre deciso, come da attese, di mantenere il bank rate allo
0,75%. Le decisioni sul QE sono state prese all'unanimitá, così
come quella sui tassi di interesse.
Sul fronte macro, hanno nettamente deluso le attese i dati Usa,
con l'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla
Fed di Filadelfia che è crollato a giugno a 0,3 punti, rispetto ai
16,6 di maggio (12 il consenso). Il sotto-indice dei nuovi ordini
al settore manifatturiero, si è poi attestato a 8,3 punti dagli 11
di maggio, mentre quello sull'occupazione è calato a 15,4 punti dai
18,2 del mese precedente.
Il superindice degli Stati Uniti è rimasto invece invariato a
livello mensile a maggio, una lettura inferiore al consenso degli
economisti, che si aspettavano un incremento dello 0,1%. la
componente coincident è poi cresciuta dello 0,2% mentre quella
lagging è scesa dello 0,2%.
Per quanto riguarda, l'area euro, l'indice di fiducia dei
consumatori, secondo la lettura preliminare, si è assestato a -7,2
punti a giugno, in peggioramento rispetto alla quota di -6,5 di
aprile. Il dato è inferiore alle previsioni del consenso degli
economisti (-7,0 punti).
Resta sullo sfondo la questione Brexit: sono stati annunciati i
risultati del quarto turno di votazioni per la scelta del candidato
che sostituirá la premier britannica, Theresa May, alla guida dei
Tory e del Governo del Regno Unito. Si tratta dell'ex ministro
degli Esteri britannico, Boris Johnson, in testa con 157
preferenze, seguito dal ministro dell'Ambiente, Michael Gove, (61)
e dal ministro degli Esteri, Jeremy Hunt, (59). Un altro
contendente per la leadership verrá poi eliminato questa sera nel
quinto turno di votazioni.
A piazza Affari è salito il comparto oil e oil service in scia
alle ultime tensioni tra Stati Uniti e Iran, dopo l'abbattimento di
un drone militare americano nello stretto di Hormuz, che hanno dato
una significativa spinta al prezzo del petrolio. Saipem chiude a
+3,27%, insieme a Tenaris (+2,71%) ed Eni (+0,96%).
Bene poi tra i titoli industriali Stm (+2,46%), Ferrari
(+2,29%), Pirelli (+2,16%) e Prysmian (+2,13%).
In calo i bancari: Bper -0,11%, Banco Bpm -0,64%, Unicredit
-0,53%, Intesa Sanpaolo -0,86%, Ubi B. -1,62%. Segno meno tra le
blue chip anche per Generali Ass. (-0,57%) e Unipol (-0,63%).
Sul resto del listino in evidenza Ovs (+13,95%) che nel primo
trimestre 2019 ha registrato ricavi per 317,5 mln euro. Sull'Aim
Italia infine chiude invariata nel giorno del debutto Gibus, la Pmi
Innovativa con sede a Saccolongo (Padova) attiva nel settore
outdoor design di alta gamma. Ancora rialzi invece per Eles che
dopo il +99,47% di ieri ha archiviato la sessione odierna con un
guadagno del 30,34%.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
June 20, 2019 11:54 ET (15:54 GMT)
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