Superbonus: Poste arriva a quota 103 (Mi.Fi.)
September 28 2020 - 2:34AM
MF Dow Jones (Italian)
È Poste Italiane ad offrire il tasso più conveniente ai
proprietari immobiliari mentre Unipol e Iccrea brillano per la loro
proposta accattivante alle imprese.
Quando mancano poco più di due settimane all'avvio del
superbonus sulle ristrutturazioni immobiliari, fissato per il 15
ottobre, quasi tutte le banche e le compagnie di assicurazione
hanno già sistemato nei loro scaffali le offerte commerciali per
lanciarsi nella maxi partita dei crediti d'imposta al 110%, voluti
dal sottosegretario alla Presidenza, Riccardo Fraccaro e
riconosciuti dal decreto Rilancio a chi ristruttura la propria
abitazione migliorandone la classe energetica o la sicurezza
antisismica. In ballo, secondo le previsione dei costruttori
dell'Ance c'è un business che vale 6 miliardi di euro per le
imprese edili e, in termini di impieghi, la valanga di
ristrutturazioni che si metteranno in moto si tradurrà in 10 mila
nuovi posti di lavoro, per una crescita economica stimata in 21
miliardi. In pratica, piu dell'1% del pil, ma la stima è per
difetto considerando che a cascata le ristrutturazioni sono
destinate ad accelerare la ripresa di altri settori, a partire per
esempio dagli elettrodomestici o dagli arredi.
Anche il governo, non ha mancato di fare previsioni, ipotizzando
lo sviluppo di un nuovo giro d'affari un po' più contenuto ovvero
di 14 miliardi di euro da qui al 2026, pari a circa 2,3 miliardi
l'anno. A prescindere dalle previsioni, le attese sono altissime e
a guadagnarci dovrebbero essere tutti i soggetti coinvolti a
partire dai proprietari immobiliari che potranno ristrutturare la
propria casa praticamente a costo zero. Anzi, guadagnando anche
qualcosa in termini di crediti fiscali vantati davanti all'Agenzia
delle entrate. Questo almeno sulla carta visto che, come detto,
l'intera procedura per ottenere il bonus è piuttosto complicata tra
l'asseverazione e i 38 documenti che sarebbero necessari per
avviare i lavori e cedere il bonus e il rischio, in caso di errore,
resta in capo al proprietario che potrebbe vedersi costretto a
pagare per intero i lavori senza nessun credito davanti
all'Erario.
In ogni caso il business fa gola a molti. A partire dalle banche
che potranno acquistare i crediti da privati, condomini e imprese,
guadagnando sulla differenza rispetto al 110% riconosciuto
dall'Erario, con rendimenti superiori ai tassi Btp, e offrire allo
stesso tempo prestiti-ponte per anticipare la liquidità necessaria
ad eseguire i lavori. Non solo. A buttarsi a capofitto sul
superbonus 110% sono anche le assicurazioni che da questo
intervento avranno un triplice vantaggio.
Come le banche potranno acquistare i crediti fiscali ma dovranno
anche offrire copertura assicurativa (obbligatoria per legge) ai
cosiddetti asseveratori, ovvero ai tecnici che dovranno garantire
che i lavori abbiano effettivamente migliorato la classe energetica
degli immobili. Nel pacchetto potranno poi aggiungere coperture
assicurative per l'abitazione e lo stesso dl Rilancio ha previsto
la possibilità di uno sconto fiscale aggiuntivo del 90% sul premio
pagato per la polizza contro i disastri naturali nel caso in cui
sia stata migliorata anche la sicurezza antisismica dell'immobile.
Secondo la rilevazione effettuata da MF-MilanoFinanza, tra le
proposte messe a punto finora, l'offerta più aggressiva per i
proprietari immobiliari arriva però dalle Poste che hanno scelto di
offrire un 103% ai privati e alle piccole imprese.
fch
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September 28, 2020 02:19 ET (06:19 GMT)
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