È Poste Italiane ad offrire il tasso più conveniente ai proprietari immobiliari mentre Unipol e Iccrea brillano per la loro proposta accattivante alle imprese.

Quando mancano poco più di due settimane all'avvio del superbonus sulle ristrutturazioni immobiliari, fissato per il 15 ottobre, quasi tutte le banche e le compagnie di assicurazione hanno già sistemato nei loro scaffali le offerte commerciali per lanciarsi nella maxi partita dei crediti d'imposta al 110%, voluti dal sottosegretario alla Presidenza, Riccardo Fraccaro e riconosciuti dal decreto Rilancio a chi ristruttura la propria abitazione migliorandone la classe energetica o la sicurezza antisismica. In ballo, secondo le previsione dei costruttori dell'Ance c'è un business che vale 6 miliardi di euro per le imprese edili e, in termini di impieghi, la valanga di ristrutturazioni che si metteranno in moto si tradurrà in 10 mila nuovi posti di lavoro, per una crescita economica stimata in 21 miliardi. In pratica, piu dell'1% del pil, ma la stima è per difetto considerando che a cascata le ristrutturazioni sono destinate ad accelerare la ripresa di altri settori, a partire per esempio dagli elettrodomestici o dagli arredi.

Anche il governo, non ha mancato di fare previsioni, ipotizzando lo sviluppo di un nuovo giro d'affari un po' più contenuto ovvero di 14 miliardi di euro da qui al 2026, pari a circa 2,3 miliardi l'anno. A prescindere dalle previsioni, le attese sono altissime e a guadagnarci dovrebbero essere tutti i soggetti coinvolti a partire dai proprietari immobiliari che potranno ristrutturare la propria casa praticamente a costo zero. Anzi, guadagnando anche qualcosa in termini di crediti fiscali vantati davanti all'Agenzia delle entrate. Questo almeno sulla carta visto che, come detto, l'intera procedura per ottenere il bonus è piuttosto complicata tra l'asseverazione e i 38 documenti che sarebbero necessari per avviare i lavori e cedere il bonus e il rischio, in caso di errore, resta in capo al proprietario che potrebbe vedersi costretto a pagare per intero i lavori senza nessun credito davanti all'Erario.

In ogni caso il business fa gola a molti. A partire dalle banche che potranno acquistare i crediti da privati, condomini e imprese, guadagnando sulla differenza rispetto al 110% riconosciuto dall'Erario, con rendimenti superiori ai tassi Btp, e offrire allo stesso tempo prestiti-ponte per anticipare la liquidità necessaria ad eseguire i lavori. Non solo. A buttarsi a capofitto sul superbonus 110% sono anche le assicurazioni che da questo intervento avranno un triplice vantaggio.

Come le banche potranno acquistare i crediti fiscali ma dovranno anche offrire copertura assicurativa (obbligatoria per legge) ai cosiddetti asseveratori, ovvero ai tecnici che dovranno garantire che i lavori abbiano effettivamente migliorato la classe energetica degli immobili. Nel pacchetto potranno poi aggiungere coperture assicurative per l'abitazione e lo stesso dl Rilancio ha previsto la possibilità di uno sconto fiscale aggiuntivo del 90% sul premio pagato per la polizza contro i disastri naturali nel caso in cui sia stata migliorata anche la sicurezza antisismica dell'immobile. Secondo la rilevazione effettuata da MF-MilanoFinanza, tra le proposte messe a punto finora, l'offerta più aggressiva per i proprietari immobiliari arriva però dalle Poste che hanno scelto di offrire un 103% ai privati e alle piccole imprese.

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

September 28, 2020 02:19 ET (06:19 GMT)

Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Unipol Gruppo (BIT:UNI)
Historical Stock Chart
From Jun 2024 to Jul 2024 Click Here for more Unipol Gruppo Charts.
Unipol Gruppo (BIT:UNI)
Historical Stock Chart
From Jul 2023 to Jul 2024 Click Here for more Unipol Gruppo Charts.