Agnelli: ville, quadri e azioni tra i beni di Marella (MF)
April 18 2023 - 4:43AM
MF Dow Jones (Italian)
La grande causa civile a Torino sulla lite per l'eredità di
Marella Caracciolo, la vedova di Gianni Agnelli, intentata da parte
della figlia Margherita, è in attesa della decisione, preliminare
ma potenzialmente decisiva, sul suo prosieguo a Torino, oppure su
un suo rinvio in Svizzera, o in subordine su una sospensione in
attesa che il processo in Svizzera - su temi analoghi - arrivi a
conclusione. Dopo l'udienza del 6 aprile la corte della seconda
sezione civile di Torino si prenderà il tempo necessario, alcuni
mesi secondo le stime dei legali, per emettere il provvedimento.
Nel frattempo filtrano dettagli sulla causa, rivelata nei suoi
contenuti miliardari da MF-Milano Finanza del 5 novembre 2022.
A farlo è Report, la trasmissione di Raitre in onda lunedì 17
che ripercorrendo la causa civile e la questione relativa
all'ultimo domicilio di Marella Caracciolo - in Italia, dove è
morta, o in Svizzera, dove era residente ufficiale? - compresa la
ricostruzione degli ultimi anni di vita della madre effettuate
dalla figlia anche attraverso investigatori privati, pubblica fra
le altre cose l'inventario completo dell'eredità di Marella redatto
da Urs von Grünigen, notaio di Gstaad nel cantone di Berna. Von
Grüningen è uomo di fiducia di Marella e dei suoi tre eredi -i
fratelli John, Lapo e Ginevra- figli di Margherita e del primo
marito Alain Elkann. Ma è anche il professionista che, in un'altra
causa in Svizzera, Margherita ha chiesto al giudice di sostituire
(e anche questo procedimento è tuttora in corso) per incaricarne
uno a suo dire più indipendente.
MF-Milano Finanza aveva già rivelato l'esistenza di una perizia
di parte, redatta da Fabrizio Radaelli, consulente di Margherita
Agnelli de Pahlen (cognome del secondo marito, Serge), secondo la
quale il valore delle quote riconducibili a Marella nella Dicembre,
cioè nella società semplice alla base della galassia Agnelli-Elkann
attraverso la Giovanni Agnelli Bv e poi Exor, ammontava 4,6
miliardi al momento della morte, avvenuta il 23 febbraio 2019 a
Torino dopo una lunga malattia.
Nell'inventario che Report pubblica sono indicati i beni
posseduti da Marella nell'ambito della successione a favore dei
soli tre nipoti, dato che Margherita nel 2004 aveva rinunciato
all'eredità di Gianni e alla futura eredità della madre con un
contratto di diritto svizzero in base al quale aveva ottenuto 1,3
miliardi circa di euro: un accordo che adesso la figlia
dell'Avvocato contesta come invalido (o invalidi, qualora dovessero
essere considerati come atti distinti).
Dall'inventario emerge che Margherita chiede, fra l'altro la
restituzione dei 7 milioni l'anno versati alla madre come
mantenimento dal 2005 al 2019, pari a 98 milioni. Anche questi
rientrano nell'inventario ma alla voce delle passività. Oltre a
depositi per 6,6 milioni di franchi in conti in Svizzera e in
Liechtenstein, nell'inventario dei beni di Marella Caracciolo si
citano anche gli immobili in Svizzera lasciati ai tre nipoti: ville
e terreni a Lauenen e St. Moritz che a valore ufficiale (fiscale)
sono stimati 16,8 milioni di franchi svizzeri ma che a mercato sono
stati periziati per 67,1 milioni di franchi. A fronte degli
immobili ci sono comunque tre ipoteche presso Credit Suisse, pari a
22,5 milioni di franchi.
Poi ci sono le opere d'arte e i gioielli, anch'essi valutati dal
notaio ai prezzi di mercato. Tra i quadri, i gioielli e le altre
opere d'arte tra le ville di St. Moritz, Marrakesh (Marocco) e
Villar Perosa a Torino il valore assicurato (in sterline) è
complessivamente di 59,8 milioni di pound, pari a 78,9 milioni di
franchi svizzeri, rispetto a un valore di mercato di 54 milioni di
franchi. Anche se sui quadri c'è anche un giallo legato a opere
preziosissime che non si troverebbero più negli inventari, e che
invece Margherita vuole ritrovare: artisti famosi come Giacomo
Balla, Giorgio De Chirico, Francis Bacon o Claude Monet. Di altri
1,5 milioni di franchi è la stima del mobilio nelle varie ville, e
c'è anche un trattore con rimorchio a Torino (non valutato), una
Jeep Renegade del 2018 stimata 10.600 franchi e una vecchia Panda
del 2013, valore 1.726 franchi svizzeri. Quando si dice l'affezione
ai marchi di casa.
Per Margherita i beni di Marella varrebbero molto di più: solo
gli immobili circa 120 milioni di euro. E poi c'è almeno mezzo
miliardo di dollari (401 milioni di euro al cambio al momento del
decesso) depositato in varie società offshore che la figlia fa
risalire alla madre. Compresa la rendita di 30 milioni di dollari
l'anno, secondo i calcoli di Margherita il patrimonio totale di
Donna Marella ammonterebbe a poco più di 3 miliardi di euro. E i
giudici riconoscessero che ha diritto ad almeno parte di quella
ricchezza, per Margherita potrebbero aprirsi le porte della
Dicembre e, a cascata, della galassia Exor, oppure ricevere in
alternativa un patrimonio miliardario cash.
Quale sarebbe il potenziale recupero fiscale? Secondo un parere
che Report ha chiesto allo studio Escalar & Associati,
escludendo gli anni ormai caduti in prescrizione, tra imposte
dovute e sanzioni, per le quote nella Dicembre si potrebbero avere
imposte da pagare per 170 milioni con sanzioni minime equivalenti
per oltre 340 milioni. Per il resto dei beni si potrebbero
recuperare imposte per 100 milioni più sanzioni, per un totale di
200 milioni. In caso di sanzioni massime, si arriverebbe a 650
milioni.
pev
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April 18, 2023 04:28 ET (08:28 GMT)
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