Sempre più presente in Italia. Protagonista di due delle partite
strategiche come Tim e Autostrade. In ulteriore fase di espansione
con progetti nelle rinnovabili e nell'immobiliare. Ora il colosso
finanziario australiano Macquarie si radica ancora più stabilmente
nel paese aprendo dagli inizi del 2023 una sede stabile a Milano,
dove sta trasferendo parte del personale finora basato a Londra, a
cominciare dai due top manager che guidano le attività italiane e
che hanno accettato di rispondere alle domande di Milano Finanza:
Roberto Purcaro, head of Macquarie Capital Italy e global head of
complex opportunities in infrastructure and energy capital, e
Gianluca Ricci, head of Macquarie asset management Italy.
Il momento economico è quanto mai delicato: è in corso un
difficile confronto tra governo, Cdp, Vivendi e Tim sulla
costituzione della rete unica in fibra ottica, un'infrastruttura
strategica che per il governo di Giorgia Meloni deve essere a
controllo pubblico, come ha più volte spiegato la premier da ultimo
alla conferenza stampa prima di Capodanno. L'operazione vede il
coinvolgimento di Cdp, come acquirente della rete. Ma non da solo:
a fianco, sia pure in un ruolo per ora non da protagonista diretto
al tavolo delle trattative, c'è appunto il gruppo Macquarie, suo
partner ormai consolidato.
La palla è per il momento nelle mani dei soci attuali di Tim e
del ceo Pietro Labriola: se si sceglierà la strada della vendita
della rete e non quella della scissione proposta invece da Vivendi,
dovranno stabilire il perimetro della rete (da separare dal gruppo
di tlc), quanto debito e quanti dipendenti attribuire alla Netco, e
da lì individuare il valore della nuova società, che dovrebbe
comprendere anche Fibercop (la società dell'ultimo miglio
controllata da Tim e di cui il fondo Usa Kkr ha il 37,5%) ed
eventualmente anche la rete internazionale dei cavi sottomarini in
fibra di Sparkle, la più strategica per il governo per ragioni di
sicurezza geopolitica. In questa loro prima intervista in Italia
-sia pure nel linguaggio felpato che si deve usare durante un
processo che si sta definendo in questi giorni- i manager di
Macquarie confermano l'interesse per la rete unica di Netco e la
collaborazione stretta con Cdp sia sul fronte Tim sia su Open Fiber
e Aspi.
Domanda. Quali sono i motivi dell'apertura di una sede a Milano,
e perché da Londra avete scelto di trasferire personale in una sede
italiana?
Purcaro. Macquarie è attiva in Italia da quasi 20 anni, dove
offre consulenza ai clienti, sostiene il trading di materie prime,
impiega capitali e investe in infrastrutture di trasporto, digitali
ed energetiche. L'apertura di un ufficio a Milano, con una ventina
di professionisti, è rappresentativa della cultura imprenditoriale
di Macquarie. È essenziale avere una base più stabile in Italia non
solo per assistere i clienti, ma anche per sostenere le assunzioni
locali.
Le nostre competenze e il nostro capitale possono dare un
contributo ancora maggiore al Paese, alle sue industrie e alla sua
economia, soprattutto in questo particolare contesto geopolitico ed
economico, e ci consentono di sostenere gli attuali piani di
investimento dell'Italia in questi settori critici.
D. Ci potete dare una panoramica dei vostri investimenti in
Italia?
Purcaro. Le nostre tre divisioni, Macquarie Asset Management,
Macquarie Capital e Commodities and Global Market, opereranno
separatamente nelle loro aree di competenza. Questo significa
maggiore attività nello spazio digitale, nelle energie rinnovabili,
nel settore dei trasporti e nel settore immobiliare. Macquarie AM
ha recentemente investito in Autostrade per I'Italia e in Open
Fiber. Siamo inoltre attivi nella produzione di energia solare
attraverso la nostra piattaforma solare europea Cero Generation,
che fornisce energia verde alle imprese in Italia. Macquarie
Capital collabora con investitori e clienti italiani nelle
infrastrutture, nel real estate e nel tech e ha fornito consulenza
nell'ambito di un franchise globale che nel 2022 ha seguito oltre
58 operazioni per un valore di 90 miliardi di euro a livello
globale ed è riconosciuto come il principale consulente per le
infrastrutture. Anche la nostra attività di credito privato è stata
particolarmente attiva in Europa, investendo circa 1,75 miliardi di
euro in 22 operazioni nel 2022, due delle quali italiane. Inoltre,
le nostre attività di commodities e global markets supportano le
principali aziende italiane nella gestione del loro fabbisogno
energetico. Macquarie è poi stata una delle prime a investire nella
transizione energetica: il primo investimento significativo nelle
energie rinnovabili risale al 2005. L'acquisizione della Green
Investment Bank del Regno Unito nel 2017, ora nota come Green
Investment group di Macquarie AM, ci ha permesso di ampliare
notevolmente le nostre competenze e capacità di consulenza. A
livello di gruppo negli ultimi cinque anni abbiamo investito,
impegnato o strutturato 32 miliardi di dollari in attività
energetiche verdi in tutto il mondo. Attualmente tra sviluppo,
finanziamento, costruzione e gestione siamo impegnati in progetti
di energia verde per 107 GW nel mondo, compresi quelli in Italia.
Anche nell'immobile siamo attivi nel mercato italiano da molti anni
ormai, anche fornendo capitali e competenze a sostegno di progetti
residenziali, industriali e commerciali. Il nostro approccio è
plasmato dai continui cambiamenti demografici, dall'urbanizzazione,
dalla digitalizzazione e dalla crescente attenzione alla
sostenibilità. I colleghi di Ricci, per conto di un managed
account, hanno recentemente acquisito un edificio storico per
uffici nel centro di Milano per circa 119 milioni di euro.
D. Qual è la vostra visione per l'economia italiana in generale
e nel 2023?
Purcaro. Da italiano orgoglioso, spero sempre in una prospettiva
economica positiva per l'Italia. Certamente, tutti i Paesi europei
dovranno affrontare un anno impegnativo, poiché le pressioni
economiche create dagli eventi in Ucraina e dall'aumento dei tassi
di interesse continuano a farsi sentire. I livelli storici di alto
debito pubblico dell'Italia tendono a limitare il margine di
manovra del Paese. Tuttavia, stiamo assistendo a un impatto
positivo delle riforme strutturali intraprese. Il Pnrr è
un'opportunità unica per l'Italia, la sua economia e i suoi
cittadini. Come Macquarie Group speriamo di poter supportare il
Governo e le altre istituzioni nei prossimi anni, soprattutto in
quei settori come le infrastrutture -dal digitale alla transizione
energetica e alle rinnovabili- dove abbiamo consolidato una forte
esperienza sia come advisor sia come investitore negli ultimi tre
decenni.
D. Di che tipo di infrastrutture ha bisogno l'Italia?
Ricci. Come la maggior parte dei mercati europei, anche per
l'Italia sarà importante continuare a investire e potenziare le
infrastrutture.
Quale gateway europeo in crescita e mercato con molteplici poli
urbani, quella dello sviluppo e del miglioramento delle
infrastrutture di trasporto è un'area in cui vediamo molte
opportunità. Anche l'infrastruttura digitale è un settore chiave.
In Italia riscontriamo notevoli lacune nel livello di connettività,
in particolare nelle aree rurali e suburbane. Ci sono molte
opportunità per creare e distribuire reti in fibra ottica più
estese. Vediamo anche un potenziale significativo nelle energie
rinnovabili e nelle emergenti tecnologie verdi in tutto il
continente. Per l'Italia, in particolare, vediamo molte opportunità
di sfruttare al meglio le generose risorse solari del Paese.
D. Come vedete la scelta del governo per la fibra unica a
controllo pubblico?
Ricci. Il settore delle infrastrutture digitali in Italia è
molto interessante, in quanto rappresenta un'enorme opportunità per
colmare il divario di digitalizzazione e connettività del nostro
Paese rispetto agli altri Paesi europei. Siamo molto incoraggiati
dalle riforme del governo a sostegno d ella diffusione e
dell'adozione della fibra ottica in tutta Italia. Il nostro
obiettivo è quello di migliorare l'accesso alla banda larga
affidabile e ultraveloce e di farlo secondo il calendario
concordato con il governo. Siamo orgogliosi del nostro lavoro con
Open Fiber e non vediamo l'ora di supportare la realizzazione della
rete open-access che porterà alla nuova generazione di
infrastruttura digitale in Italia.
D. Ecco: la rete unica. In Open Fiber siete soci di Cdp, e così
pure in Aspi. Avete in programma nuove operazioni al loro fianco?
Parteciperete per esempio all'offerta di Cdp per rilevare la rete
di Tim, Netco?
Ricci. L'Italia è un mercato per noi prioritario e continuiamo a
cercare nuove opportunità e ad approfondire le relazioni locali.
Cdp è un partner strategico e fidato e ci auguriamo di continuare a
collaborare con loro anche su ulteriori opportunità che potrebbero
presentarsi. Macquarie AM ha recentemente investito in Autostrade
per I' Italia sostenendo la sicurezza e la crescita del più grande
sistema autostradale italiano, e in Open Fiber, dove stiamo
sostenendo lo sviluppo della rete Ftth anche nelle zone più
disagiate, in maniera tempestiva. In generale, siamo favorevoli al
piano del governo circa la creazione di una rete nazionale e stiamo
lavorando al progetto con le parti interessate.
red
fine
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0909:00 gen 2023
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January 09, 2023 03:01 ET (08:01 GMT)
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