Mirabaud AM: la Bce potrebbe fare da apripista alla Fed sui tagli dei tassi - PAROLA AL MERCATO
January 24 2024 - 7:51AM
MF Dow Jones (Italian)
di Gero Jung *
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 gen -
Ci aspettiamo un rallentamento dell'economia globale, ma
escludiamo uno scenario recessivo. Le banche centrali inizieranno
ad allentare la politica monetaria e a ridurre i tassi di
interesse, ma non prima della seconda metà dell'anno. Non siamo
d'accordo con le aspettative e i prezzi del mercato che prezzano
un'alta probabilità che la Fed tagli i tassi a marzo, ma crediamo
che questo avverrà in estate, probabilmente a giugno.
Quest'anno la crescita globale rallenterà, scendendo sotto il 3%
rispetto al 3,1% del 2023. Questo ci porta a ricordare che tra il
2000 e il 2019 abbiamo avuto una crescita media del 3,8%. Siamo
quindi chiaramente in un contesto di crescita lenta, ma ben lontani
da una recessione.
Quali sono le ragioni alla base della nostra convinzione che una
recessione globale sarà evitata e che le principali economie
andranno abbastanza bene? Un primo elemento è rappresentato dai
consumi: circa i 2/3 delle economie degli Stati Uniti e dell'area
Euro dipendono dalla spesa delle famiglie e dai consumi. I salari
su questo fronte rivestono una forte importanza, e se guardiamo
alla crescita dei salari reali, questa è effettivamente positiva. I
salari nominali sono aumentati, l'inflazione sta scendendo e
continuerà a scendere, il che significa, in termini reali, che i
salari continuano a crescere. Questo aumenta il potere d'acquisto
delle famiglie, il che supporta i consumi. Il secondo punto è il
taglio dei tassi d'interesse, già previsto dal mercato. Pensiamo
che la Fed taglierà i tassi a giugno e che la BCE farà da apripista
alla Fed con un primo taglio dei tassi nel secondo trimestre.
Nello specifico, riteniamo che ci sarà un rallentamento negli
Stati Uniti per due motivi principali: la spesa dei consumatori
probabilmente rallenterà. Il principale fattore scatenante è che il
risparmio accumulato a seguito dei generosi sostegni fiscali sta
per terminare. In secondo luogo, non va sottovalutato l'impatto dei
tassi di interesse elevati, che sono stati alzati 11 volte dalla
Fed negli ultimi due anni.
Questo impatto si farà sentire sull'economia reale, ed è per
questo che crediamo che l'economia statunitense rallenterà: non ci
sarà una recessione, siamo più per il no landing o soft landing. Se
guardiamo alla storia del primo dopoguerra, ogni volta che la Fed
ha aumentato aggressivamente i tassi di interesse, abbiamo
solitamente avuto una recessione. Pensiamo che questa volta
potrebbe essere evitata, e si tratterebbe di qualcosa mai accaduto
prima.
Riteniamo che l'Europa abbia più problemi e che l'economia
dell'Eurozona ristagnerà, con una crescita intorno allo 0% per
tutta la prima metà di quest'anno. Pensiamo che la Svizzera,
invece, eviterà la recessione. La principale differenza tra
l'economia svizzera e quella dei suoi partner dell'Eurozona è la
forza della domanda interna, ad esempio nei servizi e nelle
attività che rimangono forti.
Riteniamo che la Cina avrà una ripresa più difficile. Le sfide
legate al settore immobiliare rimangono al centro dell'attenzione.
In generale, la Cina dovrà comunque affrontare le sfide del 3D:
demografia, debito (problema anche legato al settore immobiliare) e
deflazione (abbiamo tre mesi consecutivi di tassi di inflazione
negativi). Tuttavia, riteniamo che le autorità stimoleranno
l'economia, se necessario, e ciò contribuirà a evitare la
recessione.
Per quanto riguarda i possibili rischi principali, le pressioni
inflazionistiche potrebbero persistere, il che significa che le
banche centrali non abbasseranno i tassi aggressivamente (non è il
nostro scenario di base). C'è anche il rischio che la Cina cada in
una sorta di trappola deflazionistica come quella del Giappone
degli anni '90. Altri rischi sono di natura geopolitica, senza
contare che quest'anno ci saranno oltre 70 elezioni in tutto il
mondo, che interessano più di 4 miliardi di persone.
* Chief Economist di Mirabaud AM
"Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con
il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere
considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la
promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni
personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi
contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono
elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente
indicato come autore. L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor
declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita',
accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli
utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di
quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".
Red-
(RADIOCOR) 24-01-24 13:35:57 (0376) 5 NNNN
(END) Dow Jones Newswires
January 24, 2024 07:36 ET (12:36 GMT)
Copyright (c) 2024 Dow Jones-Radiocor