(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 gen - Da molti anni, la normativa europea riserva ai derivati del latte specifiche denominazioni. In base al regolamento 1308/2013, infatti, termini come latte, burro, formaggi, yogurt e panna possono essere utilizzati solo per i prodotti ottenuti esclusivamente da "vero" latte.

Una norma semplice, che viene spesso aggirata.

Sempre più spesso, infatti, le imprese lattiero casearie devono confrontarsi con operatori che propongono a pizzerie e ristoranti "mozzarelle" realizzate con grassi vegetali.

Prodotti più economici rispetto alle mozzarelle genuine, perché vengono utilizzati i grassi vegetali idrogenati. Prodotti addirittura proposti come alternative ecologiche e più sane.

"Stiamo assistendo - ha commentato il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti - ad un indebito utilizzo delle nostre denominazioni lattiero casearie sia nei prodotti destinati al consumatore finale che in quelli destinati al B2B, come pizzerie e ristoranti".

Gdo

(RADIOCOR) 24-01-24 16:15:56 (0530)FOOD 5 NNNN

 

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