(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 25 gen - Il nuovo piano di Hera "affonda le radici nel dna di questa azienda: prevede 4,4 miliardi di investimenti, target ambiziosi su dividendi e utili, crea valore sostenibile, e genera ricadute economiche sui territori per 10 miliardi". E' quanto dichiara il presidente esecutivo Cristian Fabbri.

I suoi numeri principali vedono al 2027 una crescita dell'utile netto del 40% e dei dividendi del 28%, con punto di atterraggio a 0,16 centesimi per azione, e un ritorno complessivo degli azionisti del 12% annuo". Il che significa anche un mol a 1,65 miliardi (+27% sul 2022), investimenti complessivi di 4,4 miliardi, un debito netto/mol di 2,7 volte e l'aumento del capitale investito di 1 miliardo.

Il mol a valore condiviso arriverà al 64% del totale nel 2027, in linea con l'obiettivo del 70% al 2030.

In altre parole, il margine operativo lordo a valore condiviso supererà nel 2027 il miliardo di euro, registrando un aumento del 55% in valore assoluto nel periodo 2022-2027, superiore al tasso di crescita del mol complessivo, a testimonianza del peso crescente delle iniziative che, oltre a generare margini per l'azienda, sono in linea con gli obiettivi dell'Agenda Onu.

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